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Il pilota c’è, la macchina anche. Ciò che è mancato a Bernardo Pellegrini a Vallelunga è stata soltanto un pizzico di fortuna, visto che il bottino rimediato nel sesto round stagionale del Topjet F2000 Formula Trophy sarebbe potuto essere ben più corposo rispetto alla pole position ed al terzo posto conquistato in gara-2. In un week-end che ha registrato la presenza di oltre 28mila spettatori, lo spettacolo non è mancato durante le due manche nel campionato organizzato da Piero Longhi, grazie soprattutto alla lotta per il vertice che ha visto lo stesso pilota veronese nel ruolo di grande protagonista.

Pur con una vettura chiaramente meno performante rispetto alla Dallara F320 del rivale in classifica Paolo Brajnik, Pellegrini ha saputo colmare con il proprio talento il gap tecnico rispetto all’attuale leader della classifica, lottando alla pari e ricevendo il meritato applauso da parte del pubblico a fine gara. In testa fino a pochi chilometri dal traguardo, il pilota veneto ha infatti dovuto rallentare proprio negli ultimi metri, in seguito ad un problema al cambio che gli ha impedito di andare oltre la terza posizione sotto la bandiera a scacchi.

Una vera e propria beffa, che però non cancella la splendida prestazione complessiva di Pellegrini e del suo team HT Powertrain nell’arco del week-end, caratterizzato dall’assenza in pista per motivi di salute del team manager Pasquale Penta. Quest’ultimo però ha fornito da remoto un costante e prezioso supporto al lavoro della squadra, che ha voluto dedicare alla propria figura di riferimento il risultato ottenuto. In particolare, Pellegrini è sceso in pista dedicando uno speciale adesivo all’amico e prezioso collaboratore, il cui nome appariva raffigurato accanto al suo sulla livrea della Dallara F313-Volkswagen.

Il segnale di voler dare sin da subito un’impronta vincente al week-end era arrivato già dalle qualifiche, con Pellegrini autore di una strepitosa pole position in 1:29.173, rifilando quasi mezzo secondo al primo degli inseguitori. Partito molto bene allo start in gara-1, il veronese si è dovuto ben presto difendere dagli attacchi di Brajnik, il quale sfruttando la scia è riuscito ad affiancarlo nel rettilineo verso la curva Campagnano. Le due vetture affiancate sono entrate in collisione, con Pellegrini costretto a rientrare ai box per una foratura e l’avversario indotto al ritiro. Il contatto di gara è stato oggetto di una rapida investigazione da parte dei Commissari, i quali hanno affibbiato al pilota veronese una penalità di ben 25” da aggiungere al tempo finale. A quel punto, la scelta condivisa con il team è stata quella di ritirarsi per risparmiare gomme  e motore in vista dell’indomani.

La seconda manche ha visto nuovamente Pellegrini involarsi dalla pole e costruire un buon margine nei confronti degli inseguitori Brajnik e Berta, unici in grado di reggerne il passo nella prima metà di gara. Sfruttando la presenza di alcuni doppiati, il primo è riuscito a soffiare momentaneamente la leadership della corsa al portacolori HT Powertrain, il quale ha però restituito il favore alcune tornate dopo scavalcando l’avversario. L’emozionate testa-a-testa si è risolto soltanto all’ultima tornata: Brajnik ha nuovamente attaccato e superato Pellegrini, il quale era pronto per sferrare la replica nelle ultime curve prima di essere costretto ad un improvviso rallentamento con il cambio rimasto bloccato. A quel punto, il veronese non ha potuto fare altro che cercare di arrivare al traguardo in seconda marcia, venendo anche scavalcato dall’ungherese Berta negli ultimi metri.

Bernardo Pellegrini: “E’ stato un week-end travagliato ma durante il quale abbiamo dimostrato di avere delle performance incredibili. Volevamo con forza dedicare un bel risultato al nostro amico Pasquale, ma sfortunatamente la fortuna non ci ha aiutato. Il suo supporto è stato comunque molto utile e confidiamo di averlo con noi dalla prossima tappa nuovamente in pista. Già in qualifica abbiamo ottenuto una pole position notevole, ma in gara il gioco delle scie ed il ruolo dei doppiati hanno svolto un ruolo fondamentale. Dispiace per la penalità rimediata nella gara di Sabato, che reputo assai discutibile e in ogni caso eccessiva. Domenica avevamo il passo per vincere e ce la siamo giocata fino all’ultimo, purtroppo a tre curve dalla fine sono rimasto con il cambio bloccato e dunque anche il secondo posto è sfumato. Ringrazio tutto il team per l’eccezionale lavoro svolto e le tantissime persone che mi hanno regalato un grande supporto: adesso penseremo al Mugello nell’intento di onorare al meglio il campionato, con l’obiettivo di essere ancora protagonisti nella prossima stagione!”

Bernardo Pellegrini tornerà in pista nell’ultimo appuntamento del Topjet F2000 Formula Trophy, in programma sul circuito del Mugello nel week-end del 14-16 Ottobre.

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